Leggere correttamente le bollette delle forniture è fondamentale per capire come risparmiare alla fine del mese: cosa bisogna assolutamente sapere.
A causa dell’innalzamento dei costi delle materie prime, negli ultimi anni il costo delle bollette è schizzato alle stelle. Ovviamente molto dipende dai consumi che sosteniamo ogni giorno per illuminare e per riscaldare la nostra casa, ma è anche necessario capire da cosa sono determinati i costi dei consumi.
![come leggere le bollette per risparmiare](https://www.tuttonovita.it/wp-content/uploads/2023/12/leggere-bollette-luce-07122023-tuttonovita.it_.jpg)
Ogni bolletta infatti presenta dei costi fissi, sui quali non è possibile assolutamente intervenire perché sono fissati a monte e sono uguali per tutti gli utenti, a prescindere dall’azienda che emette la bolletta, e dei costi variabili che dipendono invece da una serie di fattori sui quali l’utente può intervenire.
I costi fissi comprendono costi per il trasporto dell’energia, quelli per la manutenzione e la gestione dei contatori, gli oneri di sistema per sovvenzionare la manutenzione del sistema di distribuzione (la rete elettrica nazionale per la luce) e la ricerca per migliorare lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, l’IVA e le accise.
I costi variabili dipendono dagli effettivi consumi energetici che in genere vengono letti automaticamente dalle aziende fornitrici ma che in genere è sempre bene comunicare direttamente all’azienda attraverso l’autolettura del contatore.
Qual è la parte davvero importante della bolletta?
Considerando che sui costi fissi un privato cittadino non ha assolutamente possibilità di intervenire, è bene che si concentri principalmente sull’altra parte della bolletta.
![come leggere le bollette per risparmiare](https://www.tuttonovita.it/wp-content/uploads/2023/12/bolletta-luce-07122023-tuttonovita.it_.jpg)
Nello specifico, per quanto riguarda la bolletta elettrica, dovrà leggere attentamente il costo del kWh, cioè dell’energia assorbita nell’arco di un’ora dall’impianto elettrico collegato a un contatore.
Ovviamente le varie compagnie elettriche attive sul mercato libero fanno offerte di vario tipo ai consumatori, allo scopo di conquistare dei nuovi utenti. Per risparmiare, quindi, è necessario scegliere la compagnia elettrica che propone il costo più basso al kWh.
Occorre però prestare la massima attenzione a tutte le offerte accessorie che vengono sempre più spesso proposte a corredo della fornitura energetica. Solo per fare un esempio, una compagnia elettrica che sta investendo molto sulle energie rinnovabili potrebbe offrire un prezzo molto basso e conveniente per il kWh ma, allo stesso tempo, imporre ai nuovi clienti l’acquisto di un impianto fotovoltaico al momento dell’attivazione del contratto o del passaggio da un’azienda all’altra.
Questo naturalmente cambia le carte in tavola: ci serve davvero quell’impianto? La spesa è sostenibile? In quanto tempo la ammortizzeremo? Sono queste le domande che bisogna porsi in questo caso.
Nel caso invece di offerte molto convenienti ma a tempo determinato è necessario anche prendere consapevolezza del prezzo della fornitura quando finirà l’offerta. Di solito infatti, il prezzo del kWh si alza di molto, portando a bollette molto più alte.